Periodo autunnale “caldo” per quanto che riguarda i viaggi dei nostri collaboratori.

A fine ottobre sono rientrati in Italia dall’Angola, l’infermiere e consigliere UMMI Daniele Brunelli e la specializzanda in pediatria Valentina Moressa.

Il primo ha svolto una una missione di consulenza a Luanda nel progetto sanitario ministeriale a favore della fascia materno-infantile. Tra le mansioni del mandato nei 30 gironi di permanenza nella capitale angolana segnaliamo l’accompagnamento del personale infermieristico nella registrazione, analisi e archiviazione dei dati, attraverso moduli e formulari idonei; la verifica delle procedure e protocolli sanitari operativi di screeening, triage, anamnesi e follow-up; l’aggiornamento sanitario del personale infermieristico attraverso gli studi di casi di bambini con complicazioni e loro gestione terapeutica, in particolare nell’ambito cardiologico e diabetologico.

Negli stessi giorni a fatto rientro in Italia Valentina Moressa, specializzanda in pediatria, dopo un servizio di poco più di 3 mesi nel reparto malnutriti dell’Hospital Divina Providencia. Da circa 12 anni l’UMMI in collaborazione con alcune università italiane ha attivato una convenzione che prevede l’invio a Luanda di specializzandi in Pediatria da parte delle scuole di specializzazione, per la realizzazione di un duplice scopo: da un lato, per l’Università, quello di avvalersi delle strutture e del personale dell’Hospital Divina Providencia per il completamento della formazione accademica e professionale di specializzandi; dall’altro, per l’ospedale angolano, quello di avvalersi della presenza e dell’opera di medici qualificati per il miglioramento delle condizioni sanitarie locali. Ad oggi sono più di 60 gli specializzandi che,  con tempistiche diverse da 4 a 6 mesi, hanno svolto un servizio a Luanda.

Novembre ha visto la partenza di un altro specializzando, Michele Arigiliani,. che si fermerà in Angola fino al prossimo gennaio.

Infine è rientrato da poco in Italia Riccardo Bevilacqua, di ritorno da una missione di monitoraggio in Brasile di 10 giorni per visionare due progetti in corso di svolgimento nel Cearà in collaborazione con l’Associazione Maria Mae da Vida.