Il primo giorno di aprile sono arrivati a Manila, Alberto Calligaris (pediatra) e la moglie Crabtree Alison Jane (ostetrica), già nostri volontari UMMI in Angola nel 2006 e 2012.

Si fermeranno nella capitale delle Filippine fino al 12.04.2016 per una missione di valutazione delle attività svolte nel centro medico sanitario poliambulatoriale “Brother Francisco Perez”, realtà che l’UMMI ha contributo a far nascere e sviluppare per garantire servizi sanitari a livello preventivo e curativo per fronteggiare la continua espansione  delle principali patologie nelle fasce di popolazione povera maggiormente esposte: donne e bambini.

La costruzione del nuovo poliambulatorio nel 2006 ha colmato un grande vuoto assistenziale in questa vasta area della degradata periferia di Manila. Oltre alla costruzione, a suo tempo il progetto dell’UMMI ha permesso di dotare la struttura con strumentazioni e apparecchiature medicali, offrendo servizi sanitari, diagnostici e ambulatoriali specialistici, operativi con personale locale. Il bacino di utenza del Centro Poliambulatoriale è un’area abitata da circa 100.000 persone.

Il poliambulatorio opera come Centro di cura per pazienti esterni, cioè senza ricovero notturno, dalle 8.00 alle 17.00 dal lunedì a sabato. I servizi forniti includono visite mediche e dentistiche, radiografie, esami di laboratorio, ecografie, la profilassi per la cura della tubercolosi e un dispensario farmaceutico.La patologia prevalente è quella respiratoria (infezioni acute, asma), seguita da infezioni urinarie e patologie croniche dell’età adulta (diabete, ipertensione), fino a casi di tubercolosi e malnutrizione. I casi più urgenti che arrivano al centro che vengono riferiti ad altri ospedali. Il laboratorio esegue un set basico di esami (emocromo, piastrine, urine, feci e glicemia).

In accordo con la delegazione locale dell’Opera Don Calabria è stata organizzata questa consulenza per valutare possibili sviluppi, migliorie ed ampliamenti dei servizi sanitari offerti dal centro anche in collaborazione con le altre strutture presenti sul territorio, per sfruttare appieno le potenzialità del centro. L’intenzione è quindi quella di migliorare e ampliare l’offerta di servizi in risposta ai bisogni della popolazione, che vive in un quartiere povero e affollato, dove le sole alternative sono le code ai servizi pubblici o le tariffe alte di quelli privati, e dove le difficoltà finanziarie delle famiglie inducono a trascurare la salute e ritardare le cure.