Il 30 settembre é stato organizzato l’evento di lancio del libro del Progetto PIPSA intitolato “Vivências e caminhos de esperança” presso la mediateca di Luanda.
Il libro raccoglie 31 racconti scritti da tutti i membri del gruppo PIPSA, agenti comunitari di salute, infermiere, coordinatori, che lavorano ogni giorno sul campo con le persone HIV positive. Le storie riportate in forma anonima, sono testimonianze di esperienze di vita quotidiana che le persone che vivono con l’HIV affrontato tutti i giorni. Ogni narrazione riporta situazioni diverse, mostrando alcune tra le svariate circostanze e i vari percorsi, molto differenti tra loro, che si possono vivere una volta che si scopre di essere sieropositivi e di come la reazione che ha la società, partendo dalla famiglia e dai legami più stretti, sia molto influente sul singolo cammino.
L’obiettivo della pubblicazione di questo libro è fornire un ulteriore strumento per cercare di combattere lo stigma e la discriminazione che ancora oggi sono così presenti intorno a questa malattia e che spesso condizionano negativamente le persone che vivono questa nuova fase della propria vita. Per questa ragione il libro verrà distribuito in forma gratuita dove il progetto opera, ovvero presso l’Ospedale Divina Provvidenza, i suoi quattro Posti di Salute e i tre Centri Municipali di Kilamba Kiaxi, per creare un dibattito e dar voce a situazioni troppo spesso ignorate. Il libro verrà inoltre presentato e distribuito durante la campagne di sensibilizzazione presso le scuole, le chiese, i mercati, le stazioni di polizia e altri attori locali dove il progetto svolge attività di informazione e divulgazione.
Attualmente sono state stampate 1.500 copie ed è prevista una seconda ristampa di 500 copie. É stato di grande sostegno e di significato la presenza, al primo lancio del libro, di svariate figure tra cui Dr. Michel KouaKou, direttore di UNAIDS Angola, Dr. Antonio Coelho, presidente dell’ANASO (Rete Angolana delle Organizzazioni di Servizi per l’AIDS), Cristiano Gallo Ambasciatore d’Italia in Angola, diversi rappresentanti dell’INLS, Istituto Nazionale di Lotta all’AIDS, la Dr.ssa Tânia Chilumbo, punto focale HIV della Direzione Regionale di Salute di Luanda e altri esponenti della Società Civile. La partecipazione di tutti questi diversi attori rappresenta la necessità di continuare a lottare insieme per ridurre la diffusione dell’HIV in forma multidisciplinare, coesa e partecipativa.