Programma di reinserimento sociale ragazzi orfani

A causa del genocidio del 1994 e la crescente diffusione dell’AIDS, in Rwanda è presente un elevato numero di orfani. Il Governo si trova inoltre a dover gestire il problema dei bambini nati nelle prigioni (rese sovrappopolate dalla presenza degli autori del genocidio). Gli orfanotrofi sono quindi diventati negli anni punti di riferimento per l’accoglienza di questa infanzia abbandonata.

Nell’ottica del recupero dei valori della solidarietà tradizionale e del superamento dell’istituzionalizzazione, si vuole favorire il reinserimento dei bambini e ragazzi dalle strutture di accoglienza verso la famiglie di origine o allargate sul territorio. Viene quindi richiesto a queste istituzioni di ampliare quello che e’ sempre stato il loro mandato di accoglienza e cura degli ORFANI aggiungendo questo nuovo impegno per la ricerca della famiglia d’origine e il reinserimento sociale.

Il progetto mira a rispondere a queste nuove esigenze sostenendo le attività di 2 orfanotrofi gestiti da enti religiosi. Il progetto opera su due ambiti: da un lato, nella formazione degli operatori impiegati nei 2 centri, la cui azione non dovrà più essere rivolta all’interno dell’istituto ma sempre più verso l’esterno e la comunità; dall’altro, nel sostegno a circa 200 ragazzi orfani vulnerabili, facilitandone l’accesso ai servizi sociali di base, quali la sanità e l’istruzione.