Il progetto, cofinanziato dall’Unione Europea è eseguito in partenariato con ente capofila VIS e mira  a  contribuire  a  ridurre  l’incidenza  della  malnutrizione  materna  e  infantile  in Angola attraverso  un  approccio  multi-attore  integrato  di  natura  sociale e  politica  al fine di  migliorare  la  gestione  dei  casi  di  malnutrizione.  In  Angola,  il  65%  della  popolazione  ha meno  di  25  anni  e  nonostante  l’economia  del  paese  cresca  rapidamente,  l’insicurezza  alimentare  e  nutrizionale  resta  elevata:  l’OMS  stima  che  la malnutrizione  sia  associata,  direttamente  o  indirettamente,  a  una  percentuale  significativa  di  casi  di  mortalità  infantile  ogni  anno,  che  varia dal  33%  al  60%.

Il NutriAcção! viene implementato con un approccio integrato a Luanda, Moxico e Huambo, con portata nazionale. Questo progetto è in linea con i tre principi del Piano Nazionale d’azione sulla nutrizione, rafforzando le priorità strategiche relative al rafforzamento dell’impegno politico e della governance in materia di nutrizione, all’incremento e all’ampliamento delle azioni nutrizionali in diversi settori e al rafforzamento delle competenze e della base di conoscenze in materia di nutrizione.

Le  attività  del  progetto  vengono  realizzate nelle  province  di  Luanda,  Moxico  e  Huambo,  con  una  durata  di  30  mesi.  A  causa  della  fragilità  delle  strutture  ospedaliere  di  monitoraggio  nelle  province  di  Moxico  e  Huambo,  alcune  attività  saranno  svolte  a  Luanda.  Il  personale  medico  e  paramedico  è  invitato  a  partecipare  alla  formazione  e  alla  condivisione  delle  conoscenze  a  Luanda.  Inoltre,  nei  casi  gravi  di  malnutrizione  infantile,  il  monitoraggio  verrà  effettuato  a  Luanda  o  Huambo.  Questo  approccio  mira  a  raggiungere  i  due  obiettivi  specifici  previsti  per  questa  azione:

  • il miglioramento  della  gestione  e  del  follow-up  dei  casi  di  malnutrizione  grave  e  moderata  nei  centri/posti  sanitari  periferici;
  • la promozione e il consolidamento di strumenti di conoscenza, coinvolgimento e collaborazione multi-attore per una mobilitazione sociale e politica più attiva relativa ai bisogni nutrizionali materni e infantili.

Per il raggiungimento di questi obbiettivi si propongono delle azioni che porteranno a dei risultati ben definiti e che elenchiamo di seguito:

1 – Miglioramento dell’identificazione, gestione e monitoraggio dei casi di bambini malnutriti o a rischio  di  malnutrizione  nei  centri  e  posti  sanitari  nelle  aree  vulnerabili  e  periferiche  del  Paese.

Le azioni che sottendono questo risultato sono la costituzione di un Comitato Tecnico composto da  specialisti per  analizzare  e  verificare  l’applicazione  delle  linee  guida  e  delle  attività  di  intervento; lo screening  di  diversi  casi  e  livelli  di  pratiche  di  analisi  della  malnutrizione  in  posti/centri  sanitari  nelle  aree  vulnerabili  e  periferiche  del  Paese; il sostegno  e  follow-up  alle  famiglie  con  visite  domiciliari,  aiuti  alimentari  e/o  sostegno  psicosociale 


2 – Aumento  delle  competenze  degli  operatori  sanitari  responsabili  della  cura  e  del  monitoraggio  dei  bambini  malnutriti  nelle  aree  più  vulnerabili  del  Paese attraverso le seguenti azioni: predisposizione di corsi  di  formazione  per  personale  medico  e  paramedico; realizzazione di  laboratori  formativi  tematici  trasversali; l’implementazione  presso  l’Ospedale  Divina di sessioni  di  apprendimento  peer  to  peer  per  operatori  sanitari  e  tecnici  provenienti  dalle  aree  rurali


3 – Garanzia di assistenza ospedaliera per i casi di malnutrizione grave e moderata. Gli interventi che porteranno a questo risultato saranno: l’assistenza  ai  casi  urgenti  e  trasporti  e  dai  centri  periferici  alle  strutture  centrali; la registrazione,  raccolta  ed  elaborazione  dei  dati  statistici  sui  casi  trattati; ricoveri in  Centro Nutrizionale Terapeutico o  terapia  intensiva  e  trattamenti  farmacologici  e  nutrizionali; la realizzazione di  attività  ricreative  e  motorie  attraverso  uno  spazio  dedicato  presso  l’Ospedale  Divina Providencia  con  volontari  formati  per stimolare i bambini malnutriti in stato di apatia; il reinserimento familiare  post  ospedaliero  con  accompagnamento  e  follow-up  delle  famiglie  con  visite  domiciliari,  assistenza  alimentare  e/o  sostegno  psicosociale 


4 – Aumento del livello di conoscenza dei bisogni specifici nell’alimentazione infantile attraverso dibattiti  radiofonici  con  la  partecipazione  di  attivisti e tecnici  sanitari; realizzazione  di  spettacoli  teatrali  partecipativi; conferenze  per  l’empowerment  delle  giovani  madri  e  delle  donne  incinte  in  situazioni  di  vulnerabilità; creazione  e  distribuzione  di  materiale  IEC (informazione educazione comunicazione):  opuscoli  informativi  e  poster  su  alimentazione  sana,  buone  pratiche  igienico-sanitarie,  adesione  ai  servizi  di  prevenzione  e  trattamento  della  malnutrizione; corsi  pratici  di  cucina  per  madri  di  bambini  vulnerabili  o  moderatamente; sostegno  per  il  monitoraggio  e  la  sensibilizzazione  comunitaria  dei  casi  di HIV/AIDS  nell’infanzia 


5 – Processi di mobilitazione sociale attivati nelle aree più vulnerabili del Paese con creazione  di  3  team  di  giovani  volontari/leader  di  comunità  e  attivisti  responsabili  di  azioni  di  informazione  nutrizionale; formazione e  aggiornamento  team  di  volontari/community  leader; creazione e attuazione di una  campagna  di  sensibilizzazione  sulle  buone  pratiche  di  prevenzione  della  malnutrizione  nei  luoghi  di  ritrovo  della  comunità  (mercati,  scuole,  centri  sportivi)  e  spazi  web ; sostegno  fornito  a  terzi  alla  Pastoral  da  Criança  per  promuovere  buone  pratiche  e  processi  di  mobilitazione  comunitaria  a  Luanda,  Huambo  e  Luena 


6 – Istituzioni,  Enti  Locali  e  OSC  formati  e  più  consapevoli  dei  bisogni  nutrizionali  dei  bambini attraverso: il workshop  di  lancio  del  progetto  che si è tenuto a gennaio 2024;   la creazione  del  comitato  di  gestione  del  monitoraggio  del  progetto  multi-stakeholder con l’obiettivo di attivare strumenti di dialogo,  conoscenza  e  monitoraggio  multi-attore  tra  servizi  e  attori  impegnati  nella  lotta  alla  malnutrizione; realizzazione  di  1  Studio  CAPM  (Conoscenze,  Atteggiamenti,  Pratiche  e  Motivazioni)  su  Alimentazione  e  Nutrizione  nei  Comuni  di  Luanda,  Huambo  e  Luena  per garantire  un  corretto  processo  decisionale  in  relazione  alle  strategie  di  intervento  comunitario; forum  di  ascolto  delle  mamme  e  dei  giovani; workshop  per  la  condivisione  di  Istanze  del Forum; seminario  di  chiusura  del progetto nella terza annualità: il  seminario  riguarderà  gli  indicatori  chiave,  le  statistiche  rilevanti  e  le  lezioni  apprese  sull’impatto  degli  interventi  sulla  riduzione  della  malnutrizione.