Inseriamo in questo spazio alcune fotografie che ci sono arrivate da Maumere, capitale dell’Isola di Flores in Indonesia, dove i Missionari Camilliani in collaborazione con l’Ospedale Civile di Maumere, hanno organizzato la prima “Giornata di medicina libera”. Grazie alla donazione di farmaci dell’UMMI portata in loco dai volontari del Gruppo Missionario della Lessinia Orientale, i primi giorni di febbraio di quest’anno si è svolto un evento che ha visto impegnati i medici dell’Ospedale Civile, i Missionari Camilliani e i Volontari italiani. I beneficiari dell’evento hanno potuto sottoporsi a delle visite di controllo medico gratuite, consistenti nella misurazione della pressione sanguigna, controllo della glicemia, elettrocardiogramma, visita del fondo dell’occhio, e cicloergometro. In questa occasione sono stati distribuiti gratuitamente i medicinali occorrenti ai casi bisognosi.

Ci fa piacere riportare in questo spazio anche il racconto dell’esperienza vissuta dal Gruppo Missionario della Lessinia Orientale in Indonesia e pubblicato a fine febbraio sul sito Agenzia Fides, organo di informazione delle Pontificie Opere Missionarie.

ASIA/INDONESIA – Esperienza missionaria di un gruppo di volontari laici nell’isola di Flores

Maumere (Agenzia Fides) – Dal 13 gennaio al 9 febbraio il gruppo “Volontari della Lessinia Occidentale” ha vissuto una interessante esperienza di lavoro missionario nella lontana isola di Flores, in Indonesia.

Ecco il racconto dei missionari camilliani di Flores:

“I carismi erano proprio tanti e diversi, ma tutti si sentivano animati da un unico ideale: essere, almeno per un breve periodo, ‘missionari del vangelo’ nel Paese musulmano più grande del pianeta. Il campo di lavoro era la missione dei Camilliani che da circa sei anni sono presenti nella verde isola di Flores, la più povera delle 17 mila isole che compongono l’arcipelago indonesiano. Prima tappa della missione è stata Ruteng, bella e fresca cittadina tra le montagne vulcaniche al nord dell’isola. Lì li attendeva la costruzione di un centro giovanile che ospiterà presto una trentina di studenti. La loro permanenza di circa 3 settimane rimarrà nella storia della missione camilliana sia per l’efficienza del lavoro, sia per la familiarità e simpatia che si sono create con la gente del luogo e soprattutto con i tanti bambini.”
“I 9 uomini e le 6 donne che componevano la squadra, si sentivano una grande e armoniosa famiglia. I risultati ottenuti, infatti, lo testimoniano: pavimentazione e intonacatura di 11 stanze, impianto elettrico, costruzione di una torre elevata (8 m.) per deposito dell’acqua potabile, rampa di entrata, sistemazione di gabinetti e lavandini, 2 monumenti a San Camillo, pittura di stanze, 4 armadi-scaffali, 3 tavole per sala da pranzo e tutto il resto… che rimarrà nella storia della missione. Oltre all’esperienza lavorativa, il gruppo ha vissuto significativi momenti di fede, di fraternità e di contatti pastorali e missionari. Da Ruteng un viaggio di 13 ore di pulmino, con innumerevoli curve, ha portato il gruppo a Maumere, città umida e calda sulla costa sud del mar di Flores, secondo campo di lavoro. I tre giorni vissuti lì sono stati ricchi di intensa fraternità e di vera carità operativa con la distribuzione di alimenti a bambini poveri del villaggio di Gere, la donazione di medicinali arrivati dall’Ummi di Negrar ai malati degli ospedali della città e la costruzione della casetta per Ambrogio un giovane di 29 anni che, da quasi un anno, si trovava con un piede incastrato tra due grossi tronchi di legno come previsto da una terapia dei guaritori del villaggio per la sua schizofrenia. In soli due giorni i leoni hanno realizzata la casetta completa di gabinetto, nuovo letto e zanzariera”.  (24/2/2015 Agenzia Fides)