Formazione professionale femminile

Circondata da una corona di “slums” (baraccopoli) ove la vita si svolge a livelli di faticosa sopravvivenza, Ongole presenta un’estesa periferia composta da villaggi rurali e da colonie dove gli abitanti vivono in condizioni igienico-sanitarie assai precarie, per lo più in capanne di foglie di palma senza alcun servizio.

L’occupazione principale, seppur precaria, è quella di lavoratori agricoli a giornata, a cui non possono accedere le ragazze. Per tradizione le femmine rimangono in casa per le incombenze domestiche senza la possibilità di imparare una professione e affrancarsi dall’oppressione della dote che penalizza pesantemente il loro destino. Data la loro scarsa importanza sociale queste ragazze rimangono a languire nel cortile prima del padre e poi del marito.

Il sistema indiano della dote penalizza ulteriormente le ragazze che non riescono ad accedere a un regolare matrimonio. Per le famiglie queste giovani disoccupate costituiscono un peso insostenibile. Con questo progetto è stata attivata una scuola di computer e una di sartoria accessibili alle giovani donne disoccupate, altrimenti escluse dai corsi privati a cui accedono solo i più  abbienti.