Trivellazione di pozzi per l’acqua potabile
L’acqua è la risorsa naturale più importante per la vita dell’uomo. Nel mondo esistono però zone che non hanno una disponibilità d’acqua continua.
L’Andhra Pradesh (INDIA) gode generalmente di un periodo di monsoni che va da giugno a inizio novembre.
Le precipitazioni durante questo periodo determinano la sorte dei raccolti agricoli ma soprattutto, se non piove, molte sorgenti si svuotano e si esauriscono i pozzi a cielo aperto. Questa situazione costringe la popolazione a spostamenti quotidiani e gravosi alla ricerca di acqua potabile. In collaborazione con le controparti locali indiane, l’UMMI ha promosso dei progetti per fornire l’acqua potabile ai villaggi più poveri, trivellando centinaia di pozzi.
La disponibilità di acqua potabile servirà a migliorare le condizioni di salute della popolazione beneficata, diminuendo l’incidenza di molte malattie legate all’uso di acqua inquinata, continuo flagello degli abitanti di questa regione.
Fornitura impianti a osmosi inversa
L’India è geologicamente ricca di fluoro, un minerale che si discioglie nella falda idrica e la contamina in modo grave. Nella regione di Bollapalli, nei distretti di Prakasam e Guntur, le analisi dell’acqua proveniente dai pozzi artesiani e dal sistema di distribuzione hanno rivelato un eccesso di fluoro, di nitrati, di calcio e di E.coli che la rendono inadatta all’uso umano.
L’esperienza ha indicato la soluzione ottimale negli impianti di osmosi inversa: attraverso una serie di filtri e sterilizzatrici, questi impianti rimuovono agenti patogeni, colorazioni e torbidità, gas dissolti ed altre sostanze sia organiche che inorganiche.